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Il nostro progetto ha due obiettivi ambiziosi ma realizzabili: creare le condizioni perché la cultura geologica cresca e si diffonda sempre più nel paese e rilanciare la professione attraverso la qualità intellettuale, il rigore deontologico e la competenza tecnica.

Questo è l’elenco dei candidati, che ti invitiamo a sostenere:

1. GRAZIANO Gian Vito (Ordine dei Geologi della Sicilia)
2. ANTOLINI PARIDE (Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna)
3. ANTONIELLI GIULIANO (Ordine dei Geologi della Liguria)
4. CALCAGNI’ Giovanni (Ordine dei Geologi della Puglia)
5. CALCATERRA Domenico (Ordine dei Geologi della Campania)
6. CAPPADONA Paolo (Ordine dei Geologi della Calabria)
7. CENCETTI Corrado (Ordine dei Geologi dell’Umbria)
8. D’ORIANO Vittorio (Ordine dei Geologi della Toscana)
9. DE PARI Pierfederico (Ordine dei Geologi del Molise)
10. DI LORETO Eugenio (Ordine dei Geologi del Lazio)
11. FARABOLLINI Piero (Ordine dei Geologi delle Marche)
12. NOCERA Giuseppina (Ordine dei Geologi della Campania)
13. ORIFICI Michele (Ordine dei Geologi della Sicilia)
14. ROTA Sandro (Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia)
15. DI BARTOLOMEO Giorgio - Sez. B - (Ordine dei Geologi dell’Abruzzo)

Il Consiglio Nazionale del mandato 2010-2015 dovrà percorrere ampie strade di condivisione con le altre professioni, nell’ottica di una concreta modernizzazione delle professioni intellettuali (sempre più interattive ed impegnate su temi multidisciplinari) e con l’impegno di una collaborazione fattiva tra mondo professionale e mondo accademico che elevi il livello del confronto tecnico-scientifico e fornisca, al mondo dei professionisti ed a quelli giovani in particolare, un flusso di conoscenze e di esperienze adeguate alle richieste del mercato e della società. Nel clima di forte incertezza che si respira riguardo alle prospettive economiche presenti e future, un’attenzione particolare dovrà essere posta al tema della previdenza, ritenendolo strategico e di interesse primario per migliaia di iscritti. Il programma che si propone, viene esposto nei suoi cinque punti essenziali, ritenendo che tale criterio possa agevolare la sintesi e convincere i colleghi dell’importanza che un’azione sinergica che parta dal basso può avere nelle dinamiche gestionali di una categoria.
La lista di candidati che ti presentiamo è il frutto di un minuzioso lavoro di integrazione tra le diverse figure che devono rappresentare le mille anime di questa professione. Non si tratta di una scelta di nomi attorno alla quale costruire un programma ma esattamente il contrario: un programma attorno al quale sono state individuate le 15 persone più funzionali al progetto per disponibilità, caratteristiche personali e caratteriali, per esperienza ed intraprendenza, il tutto finalizzato a ridurre al minimo le distanze tra gli iscritti, gli Ordini professionali, il Consiglio Nazionale, l’Università e la Pubblica Amministrazione. Credere alla realizzazione di questo progetto, vuol dire essere la pietra angolare di un cambiamento epocale e ciò sta nelle nostre e nelle tue mani. Questa professione può finalmente spiccare il volo perché, come qualcuno ha detto, domani sarà bellissima. Dipende da noi. Dipende da te!

domenica 10 ottobre 2010

DI LORETO EUGENIO. Iscritto all’E.S. dei Geologi del Lazio dal 1982. Consigliere dell’Ordine regionale dal 2005, di cui è attualmente il Presidente. Funzionario nell’area Difesa del Suolo della Regione, cura le istruttorie per i pareri geomorfologici, i nulla osta al vincolo idrogeologico e i pareri geologici per la VIA. Collabora inoltre alla redazione dei Piani e della normativa di riferimento per la categoria.

IL PROGRAMMA

Il PRIMO punto
Favorire un maggiore rapporto con le altre categorie professionali, soprattutto quelle tecniche, sia attraverso la compresenza ai tavoli tecnici, sia attraverso altre forme di collaborazione ed interazione organizzata (protocolli, creazione di organizzazioni congiunte, ecc.). Solo attraverso tale sinergia sarà possibile sollecitare, condividere e promuovere azioni nei confronti del Governo nazionale, affinché affronti, risolvendolo, l’eterno dilemma del futuro delle professioni, mediante una legge-quadro nella quale:

sia definita con precisione la vera essenza delle prestazioni intellettuali;
sia distinta la prestazione intellettuale da qualsiasi altra attività imprenditoriale ed economica;
sia modernizzato l’apparato ordinistico, l’organizzazione territoriale ed interna, i livelli di responsabilità e di rappresentanza;
sia riconosciuta agli organismi nazionali e locali la funzione di Enti formatori;
sia mantenuto per gli Ordini lo status giuridico di Enti Pubblici non economici;
sia regolamentato lo svolgimento dell’attività libero-professionale per il personale già dipendente della P.A. o di aziende private;
sia prevista una maggiore presenza del geologo nelle piante organiche delle Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Geni Civili, Servizi Geologici Regionali) e nazionali (ISPRA), preposti alla tutela e pianificazione del territorio;
sia adeguatamente integrata la composizione delle Commissioni tecniche dello Stato (Consiglio Superiore dei LL.PP., Ministero Ambiente - Difesa del Suolo) e delle Regioni, con la presenza della figura del geologo.

Il SECONDO punto
Dare corso ad una forte azione politica di coordinamento, condivisa ed attuata di concerto con gli OO.RR., che dovrà esplicarsi nel sostenere attivamente e praticamente le attività ordinarie e straordinarie degli OO.RR. che, spesso, per carenze di risorse umane/materiali, versano in stato di crisi, tramite una serie di azioni mirate, tra cui:

la riaffermazione della collegialità del C.N.;
l’istituzionalizzazione della Conferenza dei Presidenti degli OO.RR., con la partecipazione sistematica dei rappresentanti del C.N. alle attività della Conferenza;
l’istituzionalizzazione del raccordo con gli OO.RR. attraverso forme di partecipazione in seno alle sedute dei diversi Consigli, organizzazione congiunta di eventi formativi, forme di partenariato, commissioni di lavoro congiunte su specifiche tematiche nei settori tradizionali e innovativi della Professione (standard qualità di lavoro, geotermia a bassa entalpia, norme tecniche, idrogeologia, etc.);
la creazione di specifici centri di assistenza e consulenza per gli OO.RR. (consulenti del lavoro, commercialisti per bilanci, esperti di sicurezza, ufficio legale) a diretta disposizione degli OO.RR., ed a titolo gratuito, per affrontare la gestione ordinaria e/o eventuali situazioni straordinarie. In particolare, strutturare una divisione legale che renda possibile la tutela continua e non occasionale dei nostri diritti professionali, anche attraverso l'impugnazione in sede giudiziale di gare e provvediamenti amministrativi illegittimi.
la creazione di strutture decentrate nel territorio regionale con funzione di sportelli informatici per tutto quanto riguarda il materiale per gli esami di Stato, per i tirocini propedeutici di accesso alla libera professione e per i corsi effettuati allo scopo degli esami succitati;
la costituzione di un fondo di solidarietà nazionale, a favore di OO.RR. con pochi iscritti o in stato di difficoltà finanziaria temporanea;
la costituzione ed il sostegno di almeno tre poli formativi di alta scuola per l’APC, distribuiti su tutto il territorio nazionale (nord-centro-sud) da attivarsi in compartecipazione con gli OO.RR. afferenti a ciascuno di essi;
la revisione delle modalità di cancellazione e sospensione dei morosi dall’Albo;
l’approfondimento e l’emanazione di standard di lavoro qualificanti e rispondenti al codice deontologico professionale;
una politica sui compensi professionali, condivisa tra C.N. e OO.RR., che porti a rendere dignitoso l’esercizio della professione, pur nel rispetto delle regole della concorrenza;
la difesa della esclusiva prerogativa professionale in relazione alle indagini in sito sia dirette che indirette;
la creazione di ambiti di Aggiornamento Professionale Continuo che possano essere individuati a scelta dai professionisti e che diano la possibilità di un accrescimento della competenza specifica attraverso il meccanismo della premialità e che siano riconosciuti dalla P.A. e dai privati in fase di affidamento degli incarichi fiduciari. Si prevede di attivare una piattaforma per la formazione a distanza;
l'approfondimento della possibilità di avviare il processo, unico e innovativo nell'ambito degli Ordini Professionali, per la certificazione di Qualità del prodotto intellettuale.

Il TERZO punto

Istituire un raccordo permanente con le Università, gli Enti di ricerca, le Agenzie Statali ed i Ministeri competenti, per ottenere che le offerte formative tengano conto sia degli aspetti generali della conoscenza, sia delle necessità proprie della professione. A questo riguardo il nuovo C.N. si impegnerà, attraverso un Ente centrale di gestione pratica degli eventi APC, organizzati anche in ambito regionale con gli OO.RR., affinché i diversi esperti delle varie discipline geo-applicative, collaborino per valorizzare gli spazi operativi del geologo.
Innovare i corsi APC attraverso fasce di competenza di base, intermedia e avanzata e ricollegare ad essi, attraverso la revisione del Regolamento, non solo conseguenze sanzionatorie ma anche e soprattutto opportunità lavorative.
Attuare una costante e fattiva interazione tra C.N., OO.RR. ed Università nell’ottica di un’offerta formativa rispondente alle richieste del mercato e di una valorizzazione, anche in chiave professionale, dei docenti. Tale interazione deve essere finalizzata ad un’organica crescita culturale della categoria, oltre che al rilancio delle immatricolazioni nei corsi di laurea afferenti alle Scienze della Terra ed all’attiva partecipazione della rappresentanza ordinistica alle future fasi di rinnovamento dei percorsi formativi universitari.
Sviluppare e sostenere stretti rapporti con le tante associazioni dei geologi presenti sul territorio, soprattutto con quelle di rilievo nazionale, al fine di fare sistema per la promozione e affermazione della cultura geologica.
Sostenere in maniera tangibile i giovani professionisti, anche con supporti istituzionali alle attività delle associazioni di giovani geologi, finalizzate ad accompagnare il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Promuovere rapporti con le scuole di ogni ordine e grado al fine di divulgare la conoscenza della cultura e dell'etica della professione del geologo.

Il QUARTO punto
Svolgere pienamente il ruolo di Ente preordinato di riferimento che la legge attribuisce al C.N. nell’ambito della gestione della Cassa di Previdenza. Tale ruolo potrà da una parte costituire il veicolo di informazioni fra iscritti e Cassa e dall’altra potrà garantire l’intera categoria sull’assoluta indipendenza e trasparenza della gestione, attraverso un sistema integrato con EPAP e OO.RR.

Il QUINTO punto
Implementare il sistema delle comunicazioni con gli iscritti e con l'esterno, attraverso:

il potenziamento e la messa a regime della stampa periodica della rivista, che sappia coniugare le esigenze di un informazione tempestiva, con quelle dell’aggiornamento tecnico e scientifico;
l'incentivazione dei rapporti creati dagli OO.RR. con i mass-media, finalizzandoli anche a scopo divulgativo, affinché il geologo non sia identificato come il tecnico “del giorno dopo”, quanto piuttosto come la figura-chiave sia nella previsione e prevenzione dei rischi geoambientali, che nella gestione e programmazione dello sviluppo del territorio;
la ristrutturazione del sito web, rendendolo ricco di informazioni, di facile consultazione, sempre aggiornato e partecipato, al fine di facilitare lo scambio delle informazioni e di ridurre i tempi di comunicazione con gli iscritti, anche attraverso una newsletter.